LIBRO SCHEDE - 2020/2021
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INTRODUZIONE
Carissime/i militi dell’Immacolata,
il covid-19 non ha impedito ad un “valente” gruppo di militi di lavorare, nelle maniere consentite in tempi di pandemia, per la preparazione del sussidio di formazione per l’anno ottobre 2020 – settembre 2021.
Anche se non tenuto conto esplicitamente, tuttavia l’itinerario delle varie schede non manca di accennare ai vari tempi liturgici, a partire dal tempo di avvento e natalizio, fino ad arrivare al tempo quaresimale, pasquale e Pentecoste, con l’attenzione alla presenza dello Spirito Santo nella Chiesa e in ogni singolo credente.
I mesi estivi sono pervasi dalla testimonianza del Santo Martire di Auschwitz. Ma anche nelle altre schede, a partire dalla prima non manca l’accenno all’esperienza del fondatore della MI.
Altro aspetto significativo è l’attenzione, ed in ogni scheda, agli scritti Kolbiani. E questo è un aspetto molto importante: gli scritti di San Massimiliano rivelano l’autenticità dello Spirito della MI, e noi militi dobbiamo assimilare giorno dopo giorno e testimoniare agli altri.
Un’autentica formazione MI comporta una buona conoscenza per gli scritti del fondatore. E ogni scheda ne riporta a sufficienza. Suggeriamo pertanto che in ogni riunione non si manchi di leggere e commentare i testi riportati nella rispettiva scheda.
Da ogni testo emerge oltre che un grande amore verso l’Immacolata anche una grande ansia apostolica che deve caratterizzare ogni milite dell’Immacolata. Del resto, chi è il vero milite secondo S. Massimiliano e quale deve essere il suo sogno? Ce lo descrive a chiare lettere, già nella prima scheda in maniera estremamente chiara. “Il vero milite dell’Immacolata non restringe il proprio cuore solamente a se stesso, né alla propria famiglia, ai parenti, ai vicini, agli amici, ai connazionali, ma abbraccia con essi il mondo intero, tutti e ognuno singolarmente, poiché tutti sono stati redenti dal sangue di Gesù, senza eccezione alcuna, tutti sono nostri fratelli. Per tutti egli desidera la felicità vera, l’illuminazione con la luce della fede, la purificazione dai peccati, l’infiammarsi del cuore mediante l’amore verso Dio, un amore che non pone alcun limite. La felicità di tutta l’umanità in Dio attraverso l’Immacolata: ecco il suo sogno.”
(SK 1007).

Il testo descrive in maniera veramente esemplare la bellezza e l’ampiezza della finalità della milizia dell’Immacolata. Il “vero milite”, afferma il Santo Martire non restringe il proprio cuore a se stesso, ai familiari, agli amici… ma la sua ansia apostolica deve avere un respiro universale (“tutto il mondo”), tutti e ognuno singolarmente. E qual è il motivo di tale respiro universale? Tutti gli uomini sono stati redenti da Cristo e sono oggetto dell’amore della trinità santa; altro motivo: gli uomini li dobbiamo sentire nostri fratelli. Per “tutti” Gesù vuole la felicità vera, la fede come luce che rischiara il cammino di ogni uomo sulla Terra; per tutti ha istituito il Sacramento del “perdono”; per tutti ha proclamato il comandamento dell’amore, “amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”.
Un amore quindi senza alcun limite, neanche i nemici. Il sogno di Dio e dell’Immacolata per l’umanità è la felicità su questa terra e nell’altra vita. E’ anche il sogno di Massimiliano che ha sigillato con il sacrificio della vita nel campo di concentramento di Auschwitz la sua esistenza terrena.
Il mondo ha bisogno di sognatori, come Massimiliano Kolbe; e, più vicini a noi, come Santa Teresa di Calcutta e San Giovanni Paolo II.
La società di oggi sembra segnata dall’indolenza, con lo sguardo rivolto verso la terra, incapace di alzare gli occhi verso il cielo.
Questo deve far riflettere la Chiesa, e, nella Chiesa, noi militi dell’Immacolata!
P. Luigi Gattuso Assistente regionale
Anna Chiarello Presidente Regionale