SK 811 - A p. Samuele Rosenbaiger, Nagasaki Niepokalanòw, 30 VIII 1938
Maria! Caro Padre, L'Immacolata ricompensi per la letterina. Del problema del brevetto si era interessato con vivo entusiasmo anche il patrocinatore dei brevetti; evidentemente non lo fa disinteressatamente e a proprie spese, poiché per noi tale fatto ha avuto un risultato doloroso, vale a dire la perdita della vocazione di fr. Floriano, che è stato abbindolato. Presentateci con precisione le spese sostenute, perché se le assume il suddetto patrocinatore dei brevetti. Il Signore vi aiuti nella costruzione. Anche noi stiamo costruendo lentamente; tuttavia, per quanto è possibile, con una spesa minima, affinché non capiti che i mezzi assorbano ciò che deve essere destinato per lo scopo. Io sono dell'idea che, per tutti i tempi e in tutti i luoghi, rimanga valido: “Cercate prima di tutto il Regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” [Mt 6, 33; Lc 12, 31]; perciò, se le anime dei fratelli si avvicinano sempre di più all'Immacolata, allora nessuna guerra, nessun aumento di prezzi, nessuna altra difficoltà o fastidio sarà in grado di affievolire lo slancio nella conquista del mondo intero e di ogni singola anima all'Immacolata. Attualmente stiamo facendo il possibile per offrire, nel mese di dicembre, il Rycerz ad un numero molto maggiore di persone, in modo da raggiungere, magari, il primo milione di tiratura1: questo lo auguriamo anche a voi. Quando tutte le persone nel mondo intero potranno leggere ogni mese degli articoli sull'Immacolata pubblicati sul Suo “Cavaliere” stampato nella lingua della loro patria e così poter conoscere e amare sempre di più l'Immacolata e avvicinarsi al Sacratissimo Cuore di Gesù?!... Quanto alle malattie, sarebbe opportuno volgere maggiore attenzione alla profilassi, cioè alla prevenzione. Quei fratelli, ad esempio, che frequentano l'ospedale dei tubercolotici, dopo ogni visita si lavino le mani con il sapone e con qualche disinfettante e inoltre cambino la tonaca. Pare, in effetti, che il bacillo possa passare perfino attraverso una decina di persone fino a trovare un individuo meno resistente e poi lo butta a letto. Altra cosa importante è che i fratelli dormano a sufficienza, perché il sonno irrobustisce validamente l'organismo. La tranquillità e la serenità interiore nell'Immacolata rendono più resistenti anche di fronte alle malattie fisiche. Pure il sole è un prezioso alleato dell'uomo nella lotta contro i bacilli. Quello della tubercolosi, ad esempio, non resiste dinanzi all'occhio del sole più di qualche minuto, mentre alla luce normale viene annientato nello spazio di una giornata. Vi manderemo un po' di ortiche secche, con le quali si fa una bevanda da sorbire la mattina a digiuno, una mezz'oretta prima della colazione2: essa produce un discreto giovamento contro la tubercolosi. Proverò a scrivere ancora qualche parola a fr. Ivo. Mi rincresce per lui, poiché colui che abbandona di propria volontà qualsiasi posto assegnatogli per mezzo dell'obbedienza, in seguito non può trovare la pace, come una rotella tolta dal suo perno nella macchina. Grazie all'Immacolata, cinque giovani padri sono stati assorbiti da Niepokalanów3: non si notano neppure; un altro li deve ancora raggiungere4. Nella misura dell'affluenza e di una sicura formazione nello spirito di Niepokalanów, cominceremo ad aprire sempre nuove Niepokalanów nel mondo. Se c'è bisogno di fratelli, non deve far altro che inviare la richiesta e arriveranno in folla. Di volenterosi ce ne sono molti; bisogna solo frenarli, per distribuirli prudentemente sulla sfera terrestre. Inoltre, sono pronti non solo fino alla malattia, ma anche fino alla morte, come si addice a prodi cavalieri. Domando scusa se scrivo di rado, ma il lavoro non manca neppure qui. Auguro di tutto cuore la protezione dell'Immacolata e molto, moltissimo ottimismo. Cordiali saluti a tutti i fratelli senza escludere, ovviamente, un missionario tanto benemerito come p. Mieczysław, né p. Graziano, che ha dimostrato tanta fermezza “nonostante le tempeste e le disgrazie”, che si sono accumulate insieme durante il suo mandato. Un cordiale saluto pure ai fratelli giapponesi e ai giovani seminaristi5. Ringrazio sentitamente anche p. Graziano per la letterina del 28 VI. Nell'Immacolata commilite e nel Padre s. Francesco confratello fr. Massimiliano M. Kolbe
Nota 811.1 La tiratura del RN toccò il milione di copie proprio con il numero di dicembre 1938.
Nota 811.2 Cf. SK 985.
Nota 811.3 Nel 1938 vennero destinati alla comunità di Niepokalanòw: p. Antonino Bajewski, p. Saverio Dagielski, p. Zdzislaw Piechowiak, p. Cristino Stankiewicz e p. Oscar Wisniewski.
Nota 811.4 Il 9 IX 1938 giunse a Niepokalanòw pure p. Leonzio Goscinski.
Nota 811.5 P. Massimiliano scrisse questo capoverso in lingua giapponese.
Milizia Dell'Immacolata di Sicilia