SK 1292 - Immacolata
Zakopane, 2-15 V 1939 1
Le parole umane non sono in grado di descrivere chi sia Colei che è divenuta vera Madre di
Dio. A dire il vero Ella, da se stessa, è soltanto una creatura, tuttavia è un essere talmente elevato
da Dio che bisognerebbe capire chi è Dio per comprendere chi sia la Madre di Dio.
Ella, poi, è vera Madre di Dio.
È dogma di fede.
Una madre non si chiama e non è madre di una parte del figlio, né un padre è padre di una parte soltanto di esso, ma sia il padre sia la madre sono genitori di tutto intero il figlio.
Così anche la Madre Ss. si chiama ed è Madre di tutto Gesù, Uomo-Dio, perciò è anche Madre
di Dio.
Benché la dignità della Maternità divina costituisca la ragione principale di tutti i Suoi privilegi,
tuttavia la prima grazia che Ella ricevette da Dio è la Sua Immacolata Concezione, l'esenzione da
qualsiasi macchia, perfino dal peccato originale, fin dal primo istante di esistenza.
Questo privilegio, inoltre, deve esserle molto caro, se Ella stessa a Lourdes si è chiamata: “Io
sono l'Immacolata Concezione”.
In tale occasione Ella non disse: “Io sono concepita senza peccato”, ma: “L'Immacolata Concezione”; ne viene di conseguenza che Ella è l'immacolatezza medesima.
Per la verità Ella è una concezione, poiché ha cominciato ad esistere nel tempo, tuttavia è Immacolata Concezione.
Dio disse a Mosè: “Io sono Colui che è” [Es 3, 14]: Io sono l'esistenza stessa, perciò sono senza principio; l'Immacolata, invece, dice di se stessa: “Io sono Concezione”, ma, contrariamente a
tutte le altre persone umane, la “Concezione Immacolata”.
Nota 1292.1 Cf. SK 1289, nota 1.
Milizia Dell'Immacolata di Sicilia