Scheda kolbe 1182 - Milizia dell'Immacolata di Sicilia

I ricordi del passato ci riportano talvolta alla memoria sofferenze e contrarietà di vario genere; ora però queste sono motivo di gioia, poiché sono state indispensabili nel cammino verso il raggiungimento di un nobile scopo. È la quinta volta, ormai, che ammiro i ciliegi in fiore sulla terra giapponese. Il 24 aprile di quattro anni fa, allorché, con la nave “Nagasaki”, giungevo con due fratelli [fr. Zeno Żebrowski e fr. Ilario Łysakowski] al porto di Nagasaki, mi chiedevo tra me e me come sarei stato accolto in Giappone.

Non appena arrivai con il taxi alla chiesa di Oura, attualmente considerata monumento nazionale, una grande statua bianca della Madre di Dio - sul basamento della quale era scritto: “Madonna del Giappone” - sembrò invitarmi ad entrare in chiesa. Ero esausto a causa del mal di mare, ma, nel vedere la statua, la debolezza scomparve ed entrai in chiesa con gioia. Nella prima settimana successiva al mio arrivo dimorai presso la chiesa di Oura e guardavo sovente la bianca statua della Madonna del Giappone.

Successivamente abitai per un anno al n. 10 di via Minamiyamate, nella casa, già ospedale, del signor Tanaka, e infine mi trasferìi nell'attuale casa di Mugenzai no Sono, a Hongochi. Da allora sono trascorsi ormai quattro anni. Durante questo periodo il Seibo no Kishi ha portato avanti l'attività missionaria, ha confortato ed ha insegnato.

In seguito a tutto ciò, abbiamo ricevuto innumerevoli lettere di ringraziamento da parte dei lettori. Molti di questi, poi, ci hanno comunicato che, leggendo il Kishi, avevano trovato la strada verso la felicità.

La lontananza dalla patria, la mancanza di conoscenza della lingua giapponese e la notevole diversità del clima sono state causa di molti fastidi, tuttavia se mediante ciò anche una sola anima avesse raggiunto la felicità, tutte le sofferenze e le difficoltà sopportate finora avrebbero un gran valore. Dio è la sorgente della felicità e chi si avvicina a Dio partecipa della Sua felicità e già in questa vita pregusta tale felicità.

Molte anime, tuttavia, non conoscono la vera felicità, perciò non la gustano, non la comprendono.

Nel mese di maggio di quattro anni fa apparve il primo numero del Kishi: questo è ormai il quinto mese di maggio.

Quattro anni fa il Kishi fu stampato in una tiratura di 10.000 copie: esso è aumentato di anno in anno e attualmente raggiunge la tiratura di 60.000 copie e viene spedito non soltanto a persone residenti in Giappone, ma anche a emigrati, che vivono lontani dalla patria. Si accresca e si sviluppi sotto la protezione dell'Immacolata, Madre di Cristo! e il nome di Lei sia sempre più glorificato! Kolbe

_________ Traduzione dal giapponese.