Scheda 1139 - Milizia dell'Immacolata di Sicilia

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SK 1139 - La medaglia miracolosa Rycerz Niepokalanej, XI 1927, p. 322

In questo mese ricorre ormai il 97 anniversario da quando l'Immacolata offrì al mondo la sua medaglia, universalmente chiamata “miracolosa”, a motivo delle innumerevoli grazie, miracoli e conversioni, che Ella ha operato per suo mezzo. La fortunata anima, alla quale l'Immacolata affidò questa missione, fu la giovane novizia Caterina Labouré.
I suoi genitori, onesti contadini, avevano educato religiosamente i loro figlioli.
A otto anni ella perdette la madre e in tale circostanza si pose sotto la protezione della Ss. Vergine Maria.
All'età di dodici anni si accostò alla prima s. comunione e, allorché la sorella più anziana entrò nella Congregazione delle Suore di Carità, con tutto il suo impegno si occupò delle faccende domestiche.
Nel fondo della sua anima, però, germogliava e cresceva il desiderio di un'altra vita, di una vita totalmente consacrata a Gesù.
Per rendere possibile questo suo proposito, a diciotto anni di età imparò a leggere e a scrivere, finché nel 1830, nonostante gli impedimenti che si sovrapponevano, dopo aver fatto il postulandato, entrò nel noviziato delle Suore della Carità. Durante il noviziato suor Caterina pregava moltissimo la Ss. Vergine Maria, anzi, nella sua infantile semplicità, desiderava assai vederla ancora in vita.
Per ottenere tale grazia ella pregava ardentemente il proprio Angelo custode, s. Vincenzo e la Vergine Immacolata. [...]1.  



Nota 1139.1 Il resto dell'articolo è identico a SK 1042, dal capoverso che inizia: "Nella notte tra il 18 e il 19 luglio...".





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