Scheda 1093 - Milizia dell'Immacolata di Sicilia

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SK 1093 - La Regina della Polonia Rycerz Niepokalanej, V 1925, p. 97-102

Era il primo di aprile dell'anno 1656. Nella cattedrale di Leopoli il re Giovanni Casimiro è inginocchiato davanti all'altare della Ss. Vergine Maria, circondato dal clero, dai senatori, dalla nobiltà e dai contadini, e a nome di tutta la nazione emette un voto: “Grande Madre del Dio incarnato e Vergine! Io, Giovani Casimiro, re per misericordia del Figlio Tuo, Re dei re e Signore mio, e per Tua bontà, presentandomi ai Tuoi santissimi piedi, faccio questo patto: io ti scelgo oggi mia Patrona e Regina del mio stato. Alla tua singolare protezione e tutela io raccomando me stesso, il mio Regno di Polonia, il Granducato di Lituania, di Russia, di Prussia, di Mazovia, di Żmudź, di Livonia e di Czernihów, l'esercito di ambedue le nazioni e tutto il popolo, e imploro umilmente il Tuo aiuto e la Tua misericordia nell'attuale tribolazione contro i nemici del mio regno... “E poiché, spinto dai Tuoi grandi benefici, mi sento obbligato, insieme con il popolo polacco, al dovere di servirti nuovamente e con fervore, a nome mio, dei ministri, dei senatori, della nobiltà e del popolo, prometto di diffondere in tutte le regioni del Regno di Polonia, il culto e la lode al Figlio Tuo, Gesù Cristo, nostro Salvatore e propongo che, se per la misericordia di Tuo Figlio otterrò la vittoria sugli svedesi, farò di tutto affinché nel mio stato se ne celebri solennemente l'anniversario sino alla fine del mondo, a ricordo e meditazione della grazia di Dio e Tua, o Vergine Purissima! “E poiché, dai gemiti che la moltitudine dei poveri contadini, vessati dalle soldatesche, eleva nell'oppressione, riconosco con mio grande dolore che da sette anni sopporto un giusto castigo da parte del mio Dio, che mi affligge nel mio regno con diversi flagelli, mi impegno, dopo la conclusione della pace, a ricercare con tutte le mie forze, insieme con gli stati della Repubblica, a far sì che d'ora in poi il popolo oppresso sia liberato da ogni vessazione. “O Madre di misericordia, Regina e Signora mia, che sei stata l'ispiratrice di questo voto, insieme con la grazia della misericordia da parte del Figlio Tuo, impetrami l'aiuto per attuare quello che prometto”. Un generale: “Amen, amen, amen!” di tutto il popolo suggellò questo voto. Subito dopo il Nunzio pontificio, Pietro Vidoni, presente al rito, recitò ad alta voce le litanie lauretane, aggiungendo alla fine, su richiesta del re: “Regina della Polonia, prega per noi”. Dopo la riconquista della libertà, l'Episcopato polacco si è rivolto al santo Padre con richiesta di fissare al 3 maggio la festa della Regina della Corona polacca, per adempiere il voto del re: “affinché nello stato se ne celebri solennemente l'anniversario sino alla fine del mondo”. Il santo Padre ha accolto tale richiesta il 12 ottobre 1923. La festa del 3 maggio, quindi, non è solo una celebrazione che ci ricorda la costituzione, ma è la solennità della nostra Regina, la quale manifesta un particolare amore verso la sua Repubblica. In detto giorno il cuore di ogni polacco batterà in modo più gioioso e renderà omaggio alla propria Regina. Ma... purtroppo... da noi, proprio da noi in Polonia, si è levata una voce contro la Regina della Polonia. Chi osa fare tanto? Ecco: una rivista protestante, pubblicata da un gruppo di pastori. Tra essi figurano: A. Loth di Varsavia, Ed. Bursche, J. Szeruda, K. Serini, A. Swess, K. Michejda, A. Rondtaler, Gloeh di Varsavia, G. Manitius di Poznań. Tra i secolari appaiono i seguenti cognomi: avv. H. Eberhardt, avv. Bursche, professore del ginnasio intitolato a N. Rej, O. Bartel, professore del ginnasio di Zgierz, e A. Wajgelt. Ritenete davvero, miei signori (nessuno di voi, in effetti, ha rettificato le osservazioni contenute a pag. 4 del numero del 25 gennaio), che la Madre di Cristo, che è Dio, Re dei re e dei sovrani, non sia la degna Regina della Polonia? che sia necessario “protestare nel modo più energico” contro la designazione di questa festa al 3 maggio? Non vi rendete conto del fatto che, infangando in questo modo il culto alla Madre di Cristo, voi insultate nel massimo grado Cristo stesso, il cui onore, a quanto affermate, vi sta tanto a cuore? Non è forse una beffa entusiasmarsi per il culto a Cristo e umiliare Sua Madre, protestare pubblicamente contro di Lei?! Come sarebbe bello se, al contrario, voi vi associaste alla gioia di tutti e magari, con cuore ardente, offriste a Lei lo scettro dell'autorità, benché in contrasto con i desideri dei nemici del cristianesimo! Lo so... non siete ancora capaci di far questo, perché i pregiudizi si sono radicati profondamente nei vostri cuori. Tuttavia ho la viva speranza che scoccherà l'ora in cui venereremo insieme l'Immacolata quale nostra comune Regina... Militi dell'Immacolata, non cessate di elevare le vostre fervorose preghiere per questi signori, fino a che quell'istante non sarà scoccato. Devoti e amanti della Regina Immacolata! Per noi il 3 maggio è un giorno dedicato a Lei e tutto il mese di maggio è il Suo mese, dedicato in modo tutto particolare al Suo culto. In che modo, quindi, dobbiamo manifestare il nostro amore? Ci limiteremo soltanto a sentimenti pieni di ardore, a parole affettuose? No! Sarebbe troppo poco. Ella deve essere la Regina della Polonia, perciò anche la Regina di ogni cuore che batte sotto il cielo polacco o che soffre di nostalgia lontano dalla Patria. Conquistare a Lei i cuori di tutti e di ognuno singolarmente: ecco il nostro lavoro, specialmente in questo che è il Suo mese. Come farlo? Innanzi tutto, affidare a Lei ogni opera che intraprendiamo, particolarmente quando si tratta di conquistare anime a Lei. E poi? Non trascurare alcuna occasione per diffondere la devozione e l'amore verso di Lei e per far sì che il maggior numero possibile di anime partecipi insieme con noi alle funzioni del mese di maggio, o in chiesa o, per chi abita lontano, nelle cappelline o davanti alle immagini che si trovano lungo le strade. E che altro? Imporsi qualche piccola mortificazione secondo questa intenzione: affinché Ella regni nei cuori di tutti, ma soprattutto di coloro per la cui conversione ci stiamo impegnando. E che altro ancora? Il Rycerz diffonde il culto e l'amore verso l'Immacolata. Ognuno, dunque, si impegni con tutte le forze per attirare in questo Suo mese, il maggior numero possibile di lettori al Suo Rycerz. Se qualcuno è così povero che, anche in seguito alla rinuncia all'acquavite e alle sigarette, non è in grado di procurarsi nemmeno 1 zl. e 50 gr. all'anno (1 zł. da maggio fino al termine dell'anno), ricevera i Rycerz del tutto gratuitamente. Questo mese sia l'occasione per un'offensiva generale diretta alla conquista delle anime all'Immacolata, nostra clementissima Regina. La casa, l'officina, l'ufficio, ecc., di ogni lettore divenga un avamposto attivo, anche se sempre umile, per la raccolta di nuovi e più numerosi lettori per il Suo Rycerz. In lingua polacca vengono pubblicate altre riviste di carattere mariano: Chorągiew Marji (Cracovia 14, Podgórze), Cześć Marji (Tarnów), Dzwonek Marji (Rybnik Górny Śląsk), Echo Mariańskie (Bialystok), Kólko Różańcowe (Varsavia, Krakowskie Przedmieście 71), Królowa Apostołów (Wadowice-Kopiec), Pod znakiem Marji (Zakopane, Ł ukaszówki 12, Posłaniec Matki Boskiej Saletyńskiej (Dębowiec koło Jasła, Małopolska) Róża Duchowna (Leopoli, PP. Domenicani), Sodalis Marianus (Cracovia, Kopernika 26), Sodalis Mariański1 (Orchard Lake, Mich., USA). Noi militi dell'Immacolata, però, non ci limiteremo solo alla nostra Patria, ma non risparmieremo né preghiere né sforzi affinché Ella, l'Immacolata, divenga, e quanto prima, la Regina del mondo intero e di ogni singola anima, quindi la Regina dell'Unione Sovietica, della Germania, della Cecoslovacchia, della Romania, della Turchia, della Grecia, della Jugoslavia, della Bulgaria, dell'Italia, dell'Ungheria, dell'Austria, della Francia, della Spagna, del Portogallo, dell'Inghilterra, ecc., ecc., affinché ogni cuore, senza alcuna eccezione, batta d'amore verso di Lei, poiché Ella unisce più facilmente e al più presto i cuori dei poveri abitanti di questa terra con il Cuore ardente di Dio Salvatore. L'amore di Dio è l'unica fonte dell'autentico e sincero amore verso il prossimo. Scompariranno allora le lotte di classe e l'umanità si avvicinerà, per quanto è possibile su questa terra, alla felicità, ad un anticipo di quella felicità verso la quale ognuno di noi tende già naturalmente, vale a dire alla felicità senza limiti, in Dio, in paradiso. Rycerz Niepokalanej Nota 1093.1 Il Vessillo di Maria, La Gloria di Maria, La Campana di Maria, Eco Mariana, Circolo del Rosario, Regina degli Apostoli, Sotto il segno di Maria, Messaggero della Madonna della Salette, Rosa spirituale, Sodale mariano.  





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