Scheda 1305 - Milizia dell'Immacolata di Sicilia

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SK 1305 -  Maria Immacolata    Niepokalanów, XI 1938 1

Chi sei, o Signora?

Chi sei, o Immacolata?  Io non sono in grado di approfondire ciò che significa essere “creatura di Dio”.  Sorpassa già le mie forze il comprendere quel che vuol dire essere “figlio adottivo di Dio”.  Ma tu, o Immacolata, chi sei? non sei soltanto creatura, non sei soltanto figlia adottiva, ma sei madre di Dio e non sei Madre soltanto adottiva, ma vera Madre di Dio.  E non si tratta solo di un'ipotesi, di una probabilità, ma di una certezza, di una certezza totale, di un dogma di fede.  Ma Tu sei ancora Madre di Dio? Il titolo di Madre non subisce mutazioni. In eterno Dio ti chiamerà: “Madre mia”...  Colui che ha stabilito il quarto comandamento, Ti venererà in eterno, sempre...  Chi sei, o divina?  Egli stesso, il Dio incarnato, amava chiamarsi: “Figlio dell'uomo”. Ma gli uomini non lo compresero.  Ed anche oggi quanto poche sono le anime che lo comprendono, e quanto ancora imperfettamente lo comprendono!  Concedimi di lodarTi, o Vergine Santissima.  Ti adoro, o Padre nostro celeste,  poiché hai deposto nel grembo purissimo di Lei il tuo Figlio unigenito. Ti adoro, o Figlio di Dio,  poiché Ti sei degnato di entrare nel grembo di Lei e sei diventato vero, reale Figlio Suo.  Ti adoro, o Spirito Santo,  poiché Ti sei degnato di formare nel grembo immacolato di Lei il corpo del Figlio di Dio.  Ti adoro, o Trinità Santissima, o Dio uno nella santa Trinità,  per avere elevato l'Immacolata in un modo così divino. E io non cesserò, mai, ogni giorno, appena svegliato dal sonno, di adorarti umilissimamente, o Dio Trinità, con la faccia a terra ripetendo tre volte: “Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen”.  Concedimi di lodarTi, o Vergine Santissima.  Concedimi di lodarTi con il mio impegno e sacrificio personale.  Concedimi di vivere, lavorare, soffrire, consumarmi e morire per Te, solamente per Te.  Concedimi di condurre a Te il mondo intero. Concedimi di contribuire ad una sempre maggior esaltazione di Te, alla più grande esaltazione possibile di Te.  Concedimi di renderti una tale gloria quale nessuno mai Ti ha tributato finora.  Concedi ad altri di superarmi nello zelo per la Tua esaltazione, e a me di superare loro, così che in una nobile emulazione la Tua gloria si accresca sempre più profondamente, sempre più rapidamente, sempre più intensamente, come desidera Colui che Ti ha innalzata in modo così ineffabile al di sopra di tutti gli esseri.  In Te sola Dio è stato adorato senza paragone più che in tutti i suoi santi.  Per Te Dio ha creato il mondo.  Per Te Dio ha chiamato pure me all'esistenza. Da dove mi viene questa fortuna?  Deh, concedimi di lodarTi, o Vergine Santissima!    M. N

Nota 1305.1 Il presente testo fu pubblicato a p. 129-130 del numero di aprile 1938 del Rycerz Niepokalanej (SK 1228).
Nota 1305.2 Nel testo pubblicato in RN questo capoverso non appare.



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