Preghiere 2024-25 - Milizia dell'Immacolata di Sicilia

Milizia dell'Immacolata di Sicilia
MILIZIA DELL'IMMACOLATA DI SICILIA
Dal 16 ottobre 1917
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Preghiere 2024-25


 
IL CENTRO REGIONALE PROPONE MOMENTI DI PREGHIERA COMUNITARI SUGGERITI DALLA VERGINE MARIA AI VARI VEGGENTI:
 
 
Pie pratiche: Fatima: la Vergine invita i pastorelli alla recita quotidiana del Santo Rosario e alla pia pratica dei primi 5 sabati del mese per riparare le offese al Suo dilettissimo Figlio
 
   Apparizione tre fontane: Bruno Cornacchiola si converte grazie alla Pia pratica dei primi 9 venerdì del mese;
 
  Apparizione della Vergine a Kibeho: La Vergine chiede a Marie Claire, una delle veggenti, la recita del Rosario dei 7 dolori della Vergine.

 
N.B.: I GRUPPI SCELGANO TRA LE PIE PRATICHE INDICATE


 
PREGHIERE

LA COMUNIONE RIPARATRICE
NEI PRIMI NOVE VENERDÌ DEL MESE
 

Gesù, apparendo a S. Margherita Maria Alacoque fece le seguenti promesse per i devoti del suo Sacro Cuore:
1. Io darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.
2. Metterò e conserverò la pace nelle loro famiglie.
3. Li consolerò in tutte le loro pene.
4. Sarò loro sicuro rifugio in vita e specialmente in punto di morte.
 
5. Spanderò copiose benedizioni su di ogni loro impresa.
6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la sorgente e l’oceano infinito della misericordia.
7. Le anime tiepide si infervoreranno.
8. Le anime fervorose giungeranno in breve tempo a grande perfezione.
9. La mia benedizione poserà anche sulle case dove sarà esposta ed onorata l’immagine del mio Cuore.
10. Ai sacerdoti io darò la grazia di commuovere i cuori più induriti.
 
11. Le persone che propagheranno questa devozione, avranno il loro nome scritto nel mio Cuore e non ne sarà cancellato mai.
12. Io ti prometto nell’eccessiva misericordia del mio Cuore che il mio amore onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno per nove primi venerdì del mese, consecutivi, la grazia della penitenza finale, essi non moriranno in mia disgrazia, ma riceveranno i santi Sacramenti ed il mio Cuore sarà loro sicuro asilo in quel momento estremo.
 
 
Madonna della rivelazione tre fontane Roma (1947)
 
La moglie di Bruno Cornacchiola, Iolanda, continuamente maltrattata perché non voleva lasciare la Chiesa Cattolica e accettare il protestantesimo, fa, come ultima speranza, una richiesta al marito: praticare la devozione dei nove primi venerdì del mese. Lei spera e chiede la conversione di Bruno che acconsente e riceve per nove volte, senza la confessione, ogni primo venerdì del mese, l’Eucaristia. Tuttavia, al termine della pia pratica, non muta parere e così, fallita la prova, anche Jolanda passa al protestantesimo. Ma il Signore mantiene la promessa legata alla pia pratica dei nove primi venerdì del mese, affidata a Santa Margherita Maria Alacoque, e la Vergine della Rivelazione lo conferma a Bruno nell’apparizione dicendo:
 
Tu mi perseguiti, ora basta, rientra nell’Ovile Santo, Corte celeste in terra… Ubbidisci all’Autorità del Papa… Ritorna alla fonte pura del Vangelo.
 
La vera Chiesa di mio Figlio è fondata dai Tre Bianchi Amori: l’Eucaristia, l’Immacolata e il Santo Padre.
 
I nove primi venerdì al Sacro Cuore di Gesù, promessa divina, ti hanno salvato.

 
LA COMUNIONE RIPARATRICE
NEI PRIMI CINQUE SABATI DEL MESE
 

La Madonna apparendo a Fatima il 13 giugno 1917, tra l’altro, disse a Lucia: “Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”.
Lucia racconta: “Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, come sospeso su una nube. La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un Cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse: “Abbi compassione del Cuore della Tua Madre Santissima avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v’è chi faccia atti di riparazione per strapparglieLe”.
 
E subito la Vergine Santissima aggiunse: “Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa sapere questo: “A tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, reciteranno il Rosario e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza”.
 

 
Il perchè del numero cinque
 

Un confessore di Lucia le chiese il perché del numero cinque. Lei lo chiese a Gesù, il quale le rispose:
 
“Si tratta di riparare le cinque offese dirette al Cuore Immacolato di Maria:
1. le bestemmie contro la sua Immacolata Concezione;
2. le bestemmie contro la sua Verginità;
3. le bestemmie contro la sua Maternità divina e il rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini;
4. l’opera di coloro che pubblicamente infondono nel cuore dei piccoli l’indifferenza, il disprezzo e perfino l’odio contro questa Madre Immacolata;
5. l’opera di coloro che la offendono direttamente nelle sue immagini sacre.”
 

Le condizioni
Per ottenere la promessa del Cuore di Maria si richiedono le seguenti condizioni:
 

1. Confessione con l’intenzione di riparare le offese fatte al Cuore Immacolato di Maria. Se ci si dimentica di esprimere tale intenzione nella confessione, la si può formulare nella confessione seguente. Lucia fece presente a Gesù la difficoltà che alcune persone avevano di confessarsi il sabato e chiese se fosse stata valida la confessione fatta negli otto giorni. Rispose Gesù: “Sì, può esserlo anche di molti giorni di più, purchè quelli che ricevono la Santa Comunione siano in grazia e abbiano l’intenzione di riparare le offese al Cuore Immacolato di Maria”.
 

2. Comunione nel primo sabato del mese, fatta in grazia di Dio e con la stessa intenzione della confessione. Chiese ancora Lucia: “A chi non potrà soddisfare tutte le condizioni al sabato, non potrà farlo alla domenica?”. Gesù rispose: “Sarà ugualmente accetta la pratica di questa devozione alla domenica, dopo il primo sabato, quando i miei sacerdoti, per giusti motivi, lo concederanno alle anime”.
 
3. La Confessione e la Comunione devono ripetersi per cinque mesi consecutivi, senza interruzione, altrimenti si deve ricominciare da capo.
 
4. Recitare la corona del Rosario, almeno cinque misteri, con la stessa intenzione della confessione.
 
5. Meditazione di un quarto d’ora dei misteri del Rosario, per fare compagnia alla SS Vergine.


ROSA RIO DEI 7 DOLORI DELLA VERGINE
 
La Madonna disse a Marie Claire, una delle veggenti di Kibeho prescelta per propagandare la diffusione di questa coroncina:
 
“Ciò che vi chiedo è il pentimento. Se reciterete questa coroncina meditando, allora avrete al forza di pentirvi. Oggigiorno molti non sanno più chiedere perdono. Essi mettono di nuovo il Figlio di Dio sulla croce. Per questo ho voluto venire a ricordarvelo, soprattutto qui in Ruanda, perché qui ci sono ancora persone umili che non sono attaccate alla ricchezza e ai soldi”. (31.5.1982)
 
“Ti chiedo di insegnarla al mondo intero…, pur restando qui, perché la mia grazia è onnipotente”. 15.8.1982)
 
Il 9 Agosto 1982, la Madonna piange ed i veggenti piangono con Lei, perché manifestava loro inquietanti immagini del futuro: terribili battaglie, fiumi di sangue, cadaveri abbandonati, un abisso spalancato.
 
Queste Apparizioni sono state ufficialmente riconosciute dalla Chiesa il 29.6.2001.
  
Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
  
O Dio, vieni a salvarmi.
 
Signore, vieni presto in mio aiuto.
  
Gloria al Padre
 
 
Mio Dio, ti offro questa Coroncina dei dolori per la Tua maggior gloria, in onore della Tua Santa Madre. Mediterò e condividerò la Sua sofferenza.
 O Maria, Ti supplico, per le lacrime che hai versato in quei momenti, ottieni a me e a tutti i peccatori il pentimento delle nostre colpe.
Recitiamo la Coroncina pregandoti per tutto il bene che ci hai fatto donandoci il Redentore, che noi, purtroppo, continuiamo a crocifiggere ogni giorno.
Sappiamo che se qualcuno è stato ingrato verso un altro che gli ha fatto del bene e lo vuole ringraziare, la prima cosa che fa è riconciliarsi con lui; per questo recitiamo la Coroncina pensando alla morte di Gesù per i nostri peccati e chiedendogli perdono.
 
 Credo Apostolico
 
Io credo in Dio, Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra.
E in Gesù Cristo,
Suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso,
morì e fu sepolto; discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.
 
A me peccatore e a tutti i peccatori concedi la contrizione perfetta dei nostri peccati (3 volte)
 
PRIMO DOLORE
 
Il vecchio Simeone annuncia a Maria che una spada di dolore le trapasserà l’anima.
  
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: “Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l’anima”.    (Lc 2,33-35)
 
 Padre nostro
 
7 Ave Maria
  
Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.
  
Preghiamo:
 
O Maria, non si è ancora dileguata la dolcezza per la nascita di Gesù, che già comprendi che sarai pienamente coinvolta nel destino di dolore che attende il Tuo Divin Figlio. Per questa Tua sofferenza intercedi per noi dal Padre la grazia di una vera conversione del cuore, una completa decisione per la santità senza temere le croci del cammino cristiano e le incomprensioni degli uomini. Amen.
 
 SECONDO DOLORE
 
Maria fugge in Egitto con Gesù e Giuseppe.
 
I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: “Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finchè non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo”.
 
Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre, e nella notte fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: “Dall’Egitto ho chiamato mio figlio.   (Mt 2,13-15)
  
Padre nostro
 
7 Ave Maria
  
Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.
  
Preghiamo:
 
O Maria, dolcissima Madre, che hai saputo credere alla voce degli Angeli e docilmente ti sei messa in cammino fidandoti, in tutto, di Dio, facci diventare come Te, pronti a credere sempre che la Volontà di Dio è solo sorgente di grazia e di salvezza per noi.
 
Rendici docili, come Te, alla Parola di Dio e pronti a seguirLa con fiducia.
TERZO DOLORE
 
Lo smarrimento di Gesù.
 
Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: “Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo”. (Lc 2,48)
  
Padre nostro
 
7 Ave Maria
  
Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.
  
Preghiamo:
 
O Maria, noi Ti preghiamo di insegnarci a meditare nel cuore, con docilità e amore, tutto ciò che il Signore ci offre da vivere, anche quando non riusciamo a capire e l’angoscia vuole sopraffarci. Dacci la grazia di starTi vicino perché Tu possa comunicarci la Tua forza e la Tua fede. Amen.
 
 QUARTO DOLORE
 
Maria incontra suo Figlio carico della Croce.
 
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. (Lc 23,27)
 
 
Padre nostro
 
7 Ave Maria
  
Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.
  
Preghiamo:
 
O Maria, noi Ti preghiamo di insegnarci il coraggio di soffrire, di dire di sì al dolore, quando questo viene a fare parte della nostra vita e Dio ce lo manda come mezzo di salvezza e di purificazione.
 
Facci essere generosi e docili, capaci di guardare Gesù negli occhi e di trovare in questo sguardo la forza per continuare a vivere per Lui, per il Suo piano d’amore nel mondo, anche se questo dovesse costarci, come è costato a Te.
 
 
QUINTO DOLORE
 
Maria sta presso la Croce del Figlio
 
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Magdala. Gesù, allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: “Donna ecco il tuo figlio!”. Poi disse al discepolo: “Ecco la tua madre!”. E dal quel momento il discepolo la prese nella sua casa.
 
(Gv 19,25-27)
  
Padre nostro
 
7 Ave Maria
  
Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.
 
 
Preghiamo:
 
O Maria, Tu che conosci il soffrire, rendici sensibili anche al dolore degli altri, non solo al nostro. In ogni sofferenza donaci la forza per continuare a sperare e a credere nell’amore di Dio che supera il male con il bene e che vince la morte per aprirci alla gioia della Risurrezione.
 
 
SESTO DOLORE
 
Maria riceve il corpo inanimato di suo Figlio.
 
Giuseppe di Arimatea, che era discepolo di Gesù, ma di nascosto per timore dei Giudei, chiese a Pilato di prendere il corpo di Gesù. Pilato lo concesse. Allora egli andò e prese il corpo di Gesù. Vi andò anche Nicodemo, quello che in precedenza era andato da lui di notte, e portò una mistura di mirra e di aloe di circa cento libbre. Essi presero allora il corpo di Gesù e lo avvolsero in bende insieme con oli aromatici, com’è usanza di seppellire per i Giudei. (Gv 19,38-40)
 
 
Padre nostro
 
7 Ave Maria
  
Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.
  
Preghiamo:
 
O Maria, accetta la nostra lode per quanto fai per noi e accogli l’offerta della nostra vita: non vogliamo staccarci da Te perché in ogni momento possiamo attingere dal Tuo coraggio e dalla Tua fede la forza di essere testimoni di un amore che non muore.
 
Per quel Tuo dolore senza tempo, vissuto nel silenzio, donaci, Mamma Celeste, la grazia di staccarci da ogni attaccamento alle cose e agli affetti terreni ed aspirare unicamente all’unione con Gesù nel silenzio del cuore. Amen.
  
SETTIMO DOLORE
 
Maria alla tomba di Gesù.
 
Ora, nel luogo dov’era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Parasceve dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino. ( Gv 19,41-42)
 
 
Padre nostro
 
7 Ave Maria
 
 
Madre piena di misericordia ricorda al nostro cuore, le sofferenze di Gesù durante la sua Passione.
 
 
Preghiamo:
 
O Maria, quale dolore provi ancora oggi nel constatare che tante volte il sepolcro di Gesù sta nei nostri cuori.
 
Vieni, o Madre e con la Tua tenerezza visita il nostro cuore nel quale, a causa del peccato, spesso seppelliamo l’amore divino.
 
E quando abbiamo l’impressione di avere la morte nel cuore, donaci la grazia di volgere prontamente il nostro sguardo a Gesù Misericordioso e di riconoscere in Lui la Risurrezione e la Vita. Amen.
 

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Milizia dell'Immacolata di Sicilia
Via Noce. 126 Palermo
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Via Noce,126 Palermo - presso i locali della Parrocchia "Sacro Cuore"
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