Il nostro apporto al carisma francescano Kolbiano
Scritti > Senso della milizia
Per S. Massimiliano, dopo la proclamazione del dogma dell'Immacolata Concezione, spetta ai francescani e a tutti i membri della M.I. il compito di scrivere un'ideale seconda pagina su tale mistero: «Seminare questa verità nei cuori di tutti. Introdurre l'Immacolata nei cuori di tutti gli uomini, affinché Lei li conduca alla conoscenza di Gesù......» →SK 486.
Per realizzare questo compito occorre un'ampia diffusione della M.I. La M.I. sarà accolta in modo massiccio, conseguendo così tali finalità, solo se la sua spiritualità e il suo apostolato, pur mantenendosi fedeli all'ispirazione originaria, verranno reinterpretati nel linguaggio e nei metodi alla luce della dottrina del Vaticano II, della mutata sensibilità culturale e delle diverse situazioni storiche. Tutto ciò dovrà venire dal Centro Internazionale della M.I. in collegamento con i vari centri nazionali, con gli studiosi degli scritti Kolbiani e degli istituti religiosi e secolari di ispirazione Kolbiana che hanno una chiara presa di coscienza della propria identità e missione .
Anche tutti i membri della M.I. sono chiamati a dare il proprio contributo alla stesura di questa ideale seconda pagina sul mistero dell'Immacolata Concezione vivendo con impegno la spiritualità della M.I. e curando con diligenza e costanza la formazione.
La missione della M.I. si identifica con quella dell'Immacolata. E' evidente, dunque, che il primo e più importante impegno dei militi consiste nello sforzo di conformità a Lei e in Lei a Cristo. A tale scopo tendono la donazione e l'affidamento alla Santa Vergine, un impegno da rinnovare ogni giorno, un traguardo verso cui camminare per tutta la vita. Il cammino a questo ideale è favorito dalla formazione. Maria è il modello da prendere, come afferma S. Massimiliano, per conformarci a Gesù. Di Lei si devono acquistare lo spirito di fede e di servizio. Per crescere in tali virtù è necessario che i militi vengano formati secondo gli ideali della M.I. e nello stile apostolico che la caratterizza. Quali sono questi ideali? Sono il totale affidamento alla Vergine Immacolata e la donazione di se stessi. Si tratta di dare il primato alla vita interiore per potersi donare agli altri per la sovrabbondanza della propria pienezza.
Lo stile a cui devono essere formati i militi è lo stesso che fu di Padre Kolbe: attento ai singoli, ma con lo sguardo verso il mondo intero, pronto a usare i ritrovati più moderni della scienza e della tecnica ma senza disdegnare i mezzi più umili e semplici e in particolare quelli soprannaturali, sempre nel nome dell' Immacolata. Nello stile apostolico va sottolineato l'uso dei mass media e la testimonianza nei vari settori di vita sociale. La reinterpretazione e l'attualizzazione dell' opera Kolbiana deve essere impegno di ogni milite perchè tutti, a prescindere dal livello di cultura, siamo in grado di esprimere esigenze, porre problematiche, sollecitare risposte. Lavorando assieme, attenti alla voce dello Spirito e della Chiesa, si può giungere a reinterpretare a elevare il carisma Kolbiano."
Prof. Maria Butticè